Il legame profondo che nasce sin dal primo istante comporta una condivisione assoluta di tutto quello che il destino riserva a ognuna delle due, dagli affetti alle esperienze sessuali, dal percorso formativo agli eventi storici più tragici. Le persone che ciascuna di loro ama è destinata ad amarle anche l’altra, in un modo diverso ma spesso complementare. E complementari anche se opposti sono i due personaggi maschili principali: Eduardo, padre di Helena, nobile, liberale e disincantato, e Don Atilano, il venerato vescovo di Brètema, animato da una grande umanità e una passione innocente per la vita, che ama e protegge Blanca come un padre. Le vicende delle due donne si dipanano nel racconto in prima persona di Blanca, con un ritmo incalzante, fino a confluire nel più tragico capitolo della storia recente del Paese. La Guerra Civile, mostrata in tutte le sue contraddizioni, travolge tutto, non risparmia nessun angolo della Spagna, nemmeno la nebbiosa e tranquilla Galizia, evocata nello sfondo con grande nostalgia. Alla sua conclusione niente sarà più lo stesso: il Paese vedrà sotto Franco la fine di tutto ciò che si era costruito in termini di liberalità e democrazia. Anche dopo gli eventi luttuosi rimane la certezza di avere vissuto
e amato.
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